Bruno Munari La rivoluzione sottovoce
“Stiamo facendo una rivoluzione, ma attenzione, diciamolo sottovoce, potrebbero sentirci. Un bambino creativo diventerà un adulto, una persona libera, una persona pericolosa…”
È questa tensione che caratterizza l’opera e la vita di Bruno Munari, sia nelle opere più concettuali che in quelle che più direttamente si rivolgono a quel territorio magico che sta tra l’arte e la didattica per bambini. La ricerca, la curiosità, la semplificazione, guardare le cose da nuovi punti di vista (l’arcobaleno di profilo), sono tutte caratteristiche dell’artista e del didatta. L’arte ci fa guardare al mondo come bambini ma trasforma anche i bambini in adulti consapevoli.
Munari è figura leonardesca che come pochi altri nella storia recente ha dato un contributo fondamentale in diversi campi del sapere: le arti visive e il design, l’illustrazione e la pubblicità, la didattica e l’editoria.
La mostra cerca di puntualizzare proprio l’aspetto “plurale” della ricerca di Munari: saranno esposte le Macchine Inutili e le Sculture da viaggio, i Negativi/Positivi e i disegni ispirati agli ideogrammi giapponesi.
Le opere però più rare e più significative in questo senso tra quelle in visione sono forse le tavole tattili: mai esposte nel meridione d’Italia hanno fatto parte della grande mostra organizzata per il centenario della nascita (2007) alla Rotonda della Besana a Milano. Sono tra le opere che più incrociano i due campi di ricerca di Munari; nascono per essere toccate, per rivolgersi, nei bambini e negli adulti, al senso del tatto, quello meno affrontato a scuola e quello meno esaltato nell’arte.
Completa la mostra un piccolo apparato di libri e oggetti che condurranno il visitatore verso la molteplice varietà dell’opera dell’artista milanese: i libri illustrati e i libri progettati, le copertine e gli oggetti di design.
Dal 18 Aprile al 24 maggio
martedì, giovedì, sabato ore 17:00 – 20:00
domenica ore 10:00 – 12:30